Anche se le assicurazioni sociali non rientrano direttamente nella Legge sulla parità dei sessi, ma continuano certamente ad essere fortemente connesse al mondo del lavoro salariato, abbiamo il piacere di segnalare che l’8 dicembre 2021 è stato pubblicato un parere giuridico commissionato dalla Conferenza svizzera delle/dei delegate/i alla parità (CSP) alla Dott. iur. Stéphanie Perrenoud (Università di Neuchâtel) e al Prof. Dott. iur. Marc Hürzeler (Università di Lucerna) in relazione alle disuguaglianze di genere nel sistema pensionistico svizzero e alle possibili misure.
“L’approfondito parere giuridico – disponibile integralmente in francese e in tedesco – affronta le disuguaglianze di genere nel sistema pensionistico svizzero ed esamina le loro cause strutturali. Esso presenta inoltre le misure necessarie per eliminare le disuguaglianze di genere e identifica le possibilità di intervento nell’ambito della previdenza professionale.
Lo studio mostra che le cause delle disuguaglianze di genere nel diritto delle assicurazioni sociali e nella previdenza professionale sono molteplici e sottolinea il forte che legame che esiste tra i due ambiti. Il divario tra donne e uomini nella previdenza professionale è in gran parte dovuto alla mancata considerazione del lavoro non retribuito (di cura e domestico) e delle interruzioni del lavoro retribuito legate alla famiglia, che caratterizzano ancora principalmente le traiettorie di vita femminili.“
L’autrice e l’autore del parere giuridico identificano le seguenti misure:
1. L’abolizione della soglia d’entrata nella previdenza professionale;
2. L’abolizione della deduzione di coordinamento nella previdenza professionale;
3. La modifica del metodo di valutazione dell’invalidità nella previdenza professionale per le persone con un’attività professionale a tempo parziale;
4. La necessità di introdurre un congedo parentale remunerato;
5. La necessità di realizzare la parità di retribuzione;
6. La necessità di misure per conciliare lavoro e vita familiare;
7. La necessità di rafforzare il valore degli impieghi a tempo parziale;
8. La necessità di prendere in considerazione il lavoro non retribuito nella previdenza professionale.
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